Lavoro di gruppo e comunicazione organizzativa

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Team working

All’interno di una realtà lavorativa, alcuni degli aspetti fondamentali per il raggiungimento degli obiettivi sono la capacità di fare gruppo, la comunicazione e l’ambiente in cui il lavoro è svolto.

I presupposti del lavoro di squadra

Fare gruppo mette i diversi membri di un settore di lavoro concretamente a stretto contatto e ciò presuppone cooperazione, sostegno e la necessità di avere a disposizione una struttura che vada a individuare una gerarchia di responsabilità e una suddivisione di compiti, ad assicurare una produzione costante e continua di beni o servizi, siano essi in presenza o virtuali. Il contesto organizzativo è parte determinante per il funzionamento dei gruppi di lavoro, soprattutto attraverso un assiduo aggiornamento e attraverso il necessario sviluppo e l’acquisizione di nuove competenze, che – con una costante attenzione, la canalizzazione verso gli obiettivi e la concentrazione sui compiti – permetta ai dipendenti di raggiungere i traguardi prefissati.

La comunicazione organizzativa

Per il raggiungimento di tali obiettivi, le aziende, infatti, mirano sempre di più alla comunicazione organizzativa, facilitando e regolamentando i processi esterni e interni. Per ottimizzare tali processi è necessario presuppore le basi per una comunicazione efficiente. Un buon comunicatore – secondo gli studi del Prof. Francesco Avallone all’interno del manuale “Psicologia del lavoro e delle organizzazioni”, edito da Carocci – risponde in modo strategico alle informazioni e agli stimoli che provengono dall’ambiente esterno. Ovviamente per rendere il tutto più efficace è necessario individuare, per risolverli, i principali disturbi comunicativi (come la trasmissione dell’informazione o l’effetto che la stessa può avere sui comportamenti), analizzando la leadership, l’interazione di gruppo e, acquisendo delle regole che permettano e ottimizzano il lavoro di squadra, soprattutto inerenti alla comunicazione interna attraverso, ad esempio, le riunioni che – a causa del momento pandemico – oggi sono molto frequenti a distanza, tramite strumenti informatici, quali posta elettronica, videoconferenze e piattaforme digitali.

Marianna Zito