Semplici regole per scrivere un curriculum efficace
Tempo di lettura: 3 minutiScrivere un Curriculum Vitae non è così semplice come sembra.
I motivi potrebbero essere diversi: le figure junior potrebbero non sapere come riempirlo con le poche esperienze extrascolastiche, mentre le figure senior potrebbero non riuscire a fare sintesi o ordine tra i diversi progetti che si sono susseguiti nell’arco del tempo.
Un altro problema riguarda anche il formato, perché c’è ancora tanta confusione se il CV europeo, o Europass, sia ancora valido e come eventualmente modificarlo.
Quale modello CV usare?
Il modello Europass è ancora l’unico modello ufficialmente riconosciuto dal Ministero dell’Istruzione e il 70% dei CV vengono ancora redatti in questo formato. Nel mondo delle grandi aziende e in generale nel privato, il Curriculum Europass non sempre è adatto, perché troppo lungo e poco personalizzato. Viene invece ancora richiesto soprattutto da enti e organizzazioni pubbliche, per partecipare a bandi e concorsi. Ed è comunque preferito per cercare lavoro all’estero.
Il modello Europass trova la sua utilità per chi per la prima volta si trova a schematizzare le proprie informazioni curriculari, in tal modo diventa una guida immediata per organizzare e semplificare.
Pur non essendoci un modello di CV unico per tutte le professioni, l’ideale è redigere un CV semplice e moderno, con personalizzazione dei contenuti e un minimo di personalizzazione grafica per impattare sul selezionatore. Che si cerchi un primo lavoro o ci si voglia ricollocare, rendere attraente il proprio CV ha un valore importante durante il primo incontro.
Si può scegliere anche tra i modelli presenti in word, con una grafica semplice e ricordandosi di mantenere il CV sintetico e di essere precisi nelle descrizioni.
Ecco quindi alcuni suggerimenti per gestire le informazioni del CV.
Ricorda di inserire sempre la tua foto. Scegli una grafica essenziale e una foto che ti rappresenti: i colori e lo stile del CV sono il tuo bigliettino da visita.
Nei dati anagrafici segna solo il domicilio attuale dove risiedi realmente e ricorda di inserire comunque la possibilità di domicilio nella città dove vuoi lavorare. Non dimenticare di inserire l’età e un unico recapito telefonico dove sei reperibile.
Se hai molte esperienze inserisci prima queste ultime e ricordati di metterle dalle più alle meno recenti. A seguire le informazioni riguardanti la formazione scolastica ed extrascolastica.
Metti in rilevanza le parole chiave del settore per cui lo invii, quindi personalizza sempre il tuo CV a seconda dell’interlocutore e del contesto.
Come farsi contattare dalle migliori aziende italiane ed estere?
Se vuoi inserirti nel settore commerciale, in azienda, ad esempio, metti in rilevanza anche le tue competenze relazionali più sviluppate come, comunicazione efficace, negoziazione, problem solving, proattività e spiega brevemente come le hai sviluppate. In un settore tecnico enfatizza invece le conoscenze e competenze tecniche: linguaggi conosciuti, applicazioni e software appresi e che sai gestire.
Per le esperienze professionali più che descrivere le attività svolte, descrivi le competenze sviluppate, quelle relazionali e quelle più tecniche.
Non occorre segnare per forza tutto, ma solo quello che può essere interessante agli occhi di chi legge. Pensa al settore di riferimento e al tuo obiettivo professionale, quindi elimina o sintetizza al massimo le informazioni poco coerenti e significative.
Alla fine del CV ricordati di mettere in evidenza e di sintetizzare le tue competenze distinguendole da quelle personali, relazionali o organizzative del lavoro e tecniche come conoscenza di office e di almeno una lingua straniera. Per quest’ultima definisci il livello di conoscenza seguendo le linee guida europee, partendo dal livello più basso A1 al più alto C2.
Il CV perfetto è di massimo due pagine.
Il selezionatore legge velocemente e fa lo screening curriculare in meno di 15 secondi!
Massimo Perciavalle, Coach, orientatore e psicologo del lavoro